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10 parole strane in 10 lingue

10 parole strane in 10 lingue

Parte della magia dell’imparare una nuova lingua risiede nello scoprire parole nuove e particolari. Non importa quanto elaborata la situazione in cui ti trovi possa essere, probabilmente c’è un termine là fuori da qualche parte che la descrive – anche se non esiste la controparte nella tua lingua nativa.

Preparati ad imparare 10 nuove e meravigliose parole in 10 diverse lingue. Sfoggia queste perle preziose durante le tue uscite e ai dinner party e tieniti pronto a stupire tutti con il tuo know-how!

1. Kummerspeck – Tedesco

Molti di noi hanno familiarità con il peso che si accumula durante uno specifico periodo pesante o stressante. I tedeschi lo hanno teneramente nominato “Kummerspeck,” che letteralmente significa “pancetta da dispiacere”. Non potevano usare termine più appropriato.

2. Shemomedjamo – Georgiano

Conosciamo tutti quella sensazione di sedersi dopo un pasto sostanzioso, quando scuotiamo la testa, convinti di non riuscire a mangiare altro – ovviamente tutto questo accade prima che ci abbuffiamo e rimpinziamo di avanzi. “Shemomedjamo” significa in pratica “ho accidentalmente mangiato tutto”. Chi non si riconoscerebbe in questo termine?

3. Mencolek – Indonesiano

Gli imbroglioni di tutto il mondo possono rallegrarsi: l’azione di dare piccoli colpetti sulla spalla di una persona mentre in realtà ci troviamo al lato opposto ha un nome tutto suo in Indonesiano: “Mencolek.” Tradotto come “pizzicare”, il termine classico spesso si riferisce all’ormai datato giochetto.

4. Seigneur-terraces – Francese

Questo termine indica le persone avare, dotate di laptop e sparse per tutti i coffee shop del mondo. “Seigneur-terraces” si riferisce a quelle persone che vanno nei coffee shop e occupano il tavolo per ore mentre spendono poco o nulla.

5. Tingo – Pascunese (Isola di Pasqua)

Questa parola descrive l’atto di prendere gli oggetti che desideri dalla casa di un amico – prendendoli gradualmente in prestito e non riportandoli indietro – è un termine certamente interessante, ma ti consiglierei di tenerti vicino amici che non hanno come abitudine quella di rubarti in casa.

6. Badruka – Svedese

Gli svedesi hanno una parola per descrivere quando qualcuno entra lentamente e in modo molto reluttante in acqua. È degno di nota tenere in considerazione che gli svedesi  hanno una passione per il nuoto nei laghi ghiacciati durante l’inverno e, se ti comporti come un “badruka,” di solito finirai per essere spinto in acqua da amici impazienti.

7. Chingada – Spagnolo (Messico)

In Messico, le persone immaginano i loro nemici in un posto ben specifico. “Chingada”  si traduce in “posto infernale, immaginario e molto lontano, dove mandi tutte le persone che ti infastidiscono.” Leggermente allarmante, ma di facile comprensione.

8. Gattara – Italiano

Il termine popolare ‘gattara’ esiste da molto tempo nella lingua italiana. Una gattara è una donna, spesso vecchia e sola, che dedica la sua vita ai gatti smarriti. Onorevole, ma anche un po’ triste.

9. Age-otori – Giapponese

Molti di noi sono a conoscenza della sensazione di sedersi dal parrucchiere dopo il taglio, occhi allucinati rivolti alla nostra nuova ma non così tanto migliorata immagine nello specchio. La parola giapponese “age-otori” reassume questa triste esperienza e la traduce in “apparire peggiore dopo un taglio”.

10. Pålegg – Norvegese

Gli entusiasti dei sandwich possono rallegrarsi grazie a questa nuova e inestimabile aggiunta al loro vocabolario. Questa perla norvegese si riferisce più o meno a tutto quello che può essere messo tra due fette di pane. Carne, cetriolini, burro di arachidi; qualsiasi cosa sia, è “pålegg.”

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